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Zimbabwe: la Banca centrale sostiene lo Zig

di: Enrico Casale | 5 Settembre 2024

La Banca centrale dello Zimbabwe ha iniettato 190 milioni di dollari nel mercato dei cambi per soddisfare la domanda di dollari e mantenere la stabilità economica della nuova valuta. Lo ha comunicato il comitato di politica monetaria.

Harare ha iniziato a utilizzare lo ZiG, abbreviazione di Zimbabwe Gold, ad aprile. L’adozione della valuta, sostenuta da riserve di oro, metalli preziosi e contanti detenute presso la Reserve Bank of Zimbabwe, è stata considerata dai mercati come un passo importante per porre fine alla dipendenza del Paese dal dollaro.

“Inizialmente, non c’era molto bisogno di intervenire a sostegno di ZiG – ha detto Persistence Gwanyanya del Comitato di politica monetaria -. Ma ora è indispensabile a causa delle volatilità emergenti”. Nell’ambito del cosiddetto intervento strategico, alla fine di luglio, la banca centrale ha dichiarato di aver immesso sul mercato 50 milioni di dollari per soddisfare la domanda di dollari tra gli istituti di credito dello Zimbabwe.

Dal 2009, i cittadini dello Zimbabwe hanno usato i dollari Usa per pagare i costi della vita quotidiana, compresi i trasporti, le medicine e il cibo, dal 2009, quando la valuta nazionale crollata per effetto della fallimentare politica di riforma agraria, adottata dall’allora presidente Robert Mugabe, che ha scatenato una spirale di iperinflazione che ha spazzato via i risparmi. Lo ZiG è il sesto tentativo dello Zimbabwe di ripristinare una valuta nazionale.”La dedollarizzazione sta avvenendo più velocemente di quanto ci aspettassimo –  ha detto Gwanyanya -. Tendiamo a vivere queste sfide, quindi dobbiamo gestire tutte le pressioni”.

Lo ZiG viene scambiato a 13,86 per dollaro sul mercato ufficiale, tra i 16 e i 26 ZiG per le strade della capitale.

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