di: Enrico Casale | 18 Dicembre 2024
I coltivatori bianchi dello Zimbabwe, espropriati delle loro terre negli anni 2000, accusano il governo di non aver rispettato gli accordi di risarcimento stabiliti nel 2020. Lo riporta l’agenzia di stampa Bloomberg secondo la quale, nonostante sia stato firmato un accordo per compensare circa 4.000 agricoltori, molti di loro non hanno ancora ricevuto i fondi promessi.
Le associazioni che rappresentano gli agricoltori hanno inviato una lettera al governo, sottolineando la difficile situazione economica in cui versano molti dei loro membri a causa del mancato pagamento. Hanno inoltre espresso preoccupazione per la mancata trasparenza nella distribuzione dei fondi e hanno chiesto un dialogo urgente con il governo per trovare una soluzione.
Il governo zimbabwiano, da parte sua, ha difeso le espropriazioni, sostenendo che erano necessarie per correggere le ingiustizie coloniali. Tuttavia, ha ammesso di aver stanziato fondi per i risarcimenti e ha assicurato che continuerà a effettuare i pagamenti.
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