di: Redazione | 29 Gennaio 2024
Intervenendo in apertura del quarto vertice Italia-Africa, a palazzo Madama, il presidente di turno dell’Unione Africana, il comoriano Azali Assoumani, ha lodato l’impegno e l’attivismo “storico” italiano in Africa, descrivendo il vertice di oggi come “un’eccellente opportunità per promuovere i nostri forti legami”. Assoumani ha descritto “una cooperazione franca e sincera, che poggia sul rispetto reciproco e gli interessi condivisi”. Ricordando l’attivismo italiano in Africa, sul piano potlico, economico e sociale, Assoumani ha detto che “le aziende italiane contribuiscono in modo significativo alla crescita e allo sviluppo” dei Paesi africani in cui operano, con “investimenti diretti stimati in 24 miliardi di dollari nel 2018”.
“L’Africa ripone molta speranza nella presidenza italiana del G7” ha detto Assoumani rivolgendosi all’Aula ma guardando Giorgia Meloni: “La precedente presidenza italiana del G7 pose l’accento su vari temi di interesse per l’Africa, la riduzione delle disegualianze, la gestione dei conflitti, l’imprenditoria, la formazione” e, in tal senso, Assoumani ha detto che i temi posti al vertice Italia-Africa di oggi richiamano, e rilanciano, l’impegno italiano in Africa.
“Spero che l’Italia possa agire in favore di un’accelerazione di iniziative faro del G7 per stimolare investimenti e migliorare le infrastrutture” tecnologiche, economiche e civili “nei paesi a basso e medio reddito”. In particolare Assoumani si è concentrato sulle iniziative africane “per riassorbire il deficit infrastrutturale tecnologico, sanitario e sulla resilienza climatica” ma ha anche citato il debito, e la riforma delle governance internazionali, come temi chiave per tutto il continente e per l’Unione Africana: “La riforma del sistema economico mondiale è la chiave per il successo di qualsiasi iniziativa volta a promuovere una cooperazione reciprocamente benefica” e la “riforma della governance mondiale e dell’architettura economica mondiale” sono al centro di questa riforma, di cui Assoumani investe l’Italia come uno dei pricipali portatori degli interessi africani. “Il Sostegno attivo dell’Italia a iniziative di advocacy sulla riforma dell’architettura finanziaria internazionale, per renderla più equa, inclusiva e che rifletta le esigenze reali, economiche e sociali, per una crescita sostenibile, necessarie pace e stabilità” è stato evidenziato da Assoumani come di primario interesse per i Paesi africani.