di: Celine Camoin | 27 Marzo 2025
Il presidente tunisino Kais Saied ha chiesto “misure urgenti” per porre fine alla situazione in cui versa la compagnia aerea Tunisair, ordinando l’istituzione di un “piano di salvataggio” affinché la compagnia, in tutte le sue componenti, possa ritrovare il suo splendore e la sua influenza il più rapidamente possibile. Lo ha fatto ieri durante una riunione al Palazzo di Cartagine alla presenza del ministro dei Trasporti, Rachid Amri, e della responsabile della direzione generale della compagnia aerea Tunisair, Halima Khaouja.
Saied ha criticato le condizioni degli aerei, il loro numero, sceso da 24 a 10, i ritardi continui, i tempi dedicati alla manutenzione tecnica degli aeromobili. Una situazione del genere, si è rammaricato, è costata alla compagnia Tunisair enormi perdite finanziarie, stimate in decine di miliardi di dinari, che avrebbero dovuto essere utilizzate per l’acquisto di nuovi aerei. Sempre nell’ambito delle sue critiche alla situazione di Tunisair, il Capo dello Stato ha deplorato le assunzioni effettuate all’interno di questa compagnia che, a suo avviso, sono spesso fittizie e ingiustificate e basate su clientelismo e favoritismo.
Saied, secondo Radio Mosaique, ha sottolineato la necessità di porre fine il più rapidamente possibile a questa “emorragia”, ribadendo il suo categorico rifiuto di qualsiasi tentativo di vendita di questa compagnia nazionale e dell’aeroporto di Tunisi-Cartagine, nonché di numerosi altri siti a Tunisi e in diverse regioni del Paese, consapevolmente abbandonati allo scopo di essere poi rivenduti a prezzi bassi da lobby ambite.
© Riproduzione riservata
