di: Redazione | 7 Settembre 2016
Si terrà tra il 28 e il 30 novembre a Tunisi la grande conferenza internazionale sugli investimenti pre-annunciata nel 2015 e inizialmente programmata per il primo semestre 2016.
L’appuntamento è organizzato e promosso dal ministero dello Sviluppo e della Cooperazione internazionale, che ha invitato capi di Stato e di governo, dirigenti di istituzioni internazionali e di organizzazioni finanziarie di rilevanza mondiale.
Grandi potenze, tra cui la Cina e il Giappone, hanno espresso l’intenzione di contribuire allo sviluppo del Paese nord-africano, che sta attraversando un periodo difficile dalla primavera araba del 2011.
La conferenza internazionale sugli investimenti sarà il punto d’arrivo di una campagna di promozione a livello globale lanciata il 9 giugno scorso dal governo tunisino per presentare il suo piano di sviluppo, “Tunisia 2020”, per i prossimi cinque anni. Con questa campagna, il governo tunisino intende attirare un gran numero di investitori, che potranno concretizzare i loro progetti alla conferenza di novembre.
Il piano prevede di portare il tasso di crescita macroeconomica al 4% entro la scadenza, ridurre la disoccupazione al di sotto del 12% e creare 400.000 posti di lavoro.
L’Europa e la Banca Mondiale hanno già promesso prestiti miliardari alla Tunisia per finanziare il suo sviluppo. [CC]
L’appuntamento è organizzato e promosso dal ministero dello Sviluppo e della Cooperazione internazionale, che ha invitato capi di Stato e di governo, dirigenti di istituzioni internazionali e di organizzazioni finanziarie di rilevanza mondiale.
Grandi potenze, tra cui la Cina e il Giappone, hanno espresso l’intenzione di contribuire allo sviluppo del Paese nord-africano, che sta attraversando un periodo difficile dalla primavera araba del 2011.
La conferenza internazionale sugli investimenti sarà il punto d’arrivo di una campagna di promozione a livello globale lanciata il 9 giugno scorso dal governo tunisino per presentare il suo piano di sviluppo, “Tunisia 2020”, per i prossimi cinque anni. Con questa campagna, il governo tunisino intende attirare un gran numero di investitori, che potranno concretizzare i loro progetti alla conferenza di novembre.
Il piano prevede di portare il tasso di crescita macroeconomica al 4% entro la scadenza, ridurre la disoccupazione al di sotto del 12% e creare 400.000 posti di lavoro.
L’Europa e la Banca Mondiale hanno già promesso prestiti miliardari alla Tunisia per finanziare il suo sviluppo. [CC]
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