di: Valentina Milani | 2 Gennaio 2025
La Tanzania railways corporation (Trc) ha annunciato l’arrivo di 264 nuovi vagoni destinati al trasporto merci sulla rete ferroviaria a scartamento standard (Sgr) del Paese. Di questi, 200 saranno impiegati per il trasporto di container, mentre 64 saranno dedicati al trasporto di merci sfuse.
I vagoni fanno parte di un ordine complessivo di 1.430 unità commissionato all’azienda cinese Crrc Qiqihar Co., Ltd. L’iniziativa si inserisce nel piano strategico della Tanzania per trasformare la rete ferroviaria nella spina dorsale della logistica nazionale e affermarsi come hub commerciale dell’Africa orientale.
Come ricordano alcuni osservatori, l’obiettivo della Tanzania è ambizioso: connettere il proprio sistema ferroviario ai Paesi vicini privi di sbocco sul mare, come Burundi, Repubblica Democratica del Congo (Rdc), Zambia, Ruanda e Uganda. Questi Paesi rappresentano clienti chiave per il porto di Dar es Salaam, uno dei principali snodi marittimi della regione.
La concorrenza con il Kenya è evidente, dato che anche Nairobi aveva avviato un progetto ferroviario transnazionale a scartamento standard per collegare il proprio sistema all’Uganda. Tuttavia, mentre i lavori hanno ripreso slancio sul lato ugandese, il progetto in Kenya è fermo a causa del ritiro dei finanziamenti da parte dei partner cinesi.
Gli ingenti investimenti della Tanzania, tra cui l’acquisto di nuovi vagoni e il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie, mirano a consolidare la posizione del Paese come principale corridoio logistico per l’Africa orientale. Il potenziamento del trasporto ferroviario rappresenta non solo un’opportunità economica, ma anche un passo cruciale per ridurre i costi di trasporto e accelerare il commercio regionale.
Con questi nuovi vagoni e i progetti infrastrutturali in corso, la Tanzania punta a rafforzare la propria competitività e a consolidare il ruolo strategico del porto di Dar es Salaam nel commercio africano.
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