di: Redazione | 18 Gennaio 2021
Fino a 15,6 miliardi di dollari di spese energetiche sono stati risparmiati dalla Tanzania tra luglio 2004 e settembre 2020 passando al gas naturale come fonte di energia: lo afferma la Tanzania Petroleum Development Corporation (Tpdc). I calcoli della compagnia petrolifera nazionale mostrano che la Tanzania ha risparmiato 13,21 miliardi di dollari nella produzione di energia e 2,38 miliardi con le industrie che hanno scelto di alimentarsi con il gas naturale per sostituire combustibili costosi come l’olio pesante (Hfo) o altri prodotti petroliferi importati, in particolar modo nelle regioni di Dar es Salaam e di Mtwara. Il governo sta quindi progettando di costruire altre cinque stazioni di rifornimento di gas naturale compresso (Cng) a Ubungo, Kibaha, nell’area del Ferry Fish Market, al Muhimbili National Hospital e presso l’Università di Dar es Salaam. “Il Tpdc ha già definito la mappa per le cinque stazioni e siamo in procinto di trovare un appaltatore “, ha detto la responsabile delle comunicazioni della compagnia, Marie Msellemu. Il settore del gas offre un enorme potenziale di crescita economica nella regione dell’Africa orientale. La Tanzania ha finora scoperto 57,8 trilioni di piedi cubi (tcf) di gas naturale offshore e onshore mentre le autorità di regolamentazione del settore affermano che solo il 30% delle risorse del paese è stato esplorato. Il governo sta negoziando con gli investitori internazionali di petrolio e gas su un progetto di costruzione di un impianto di gas naturale liquefatto (Gnl) da 30 miliardi di dollari nella regione meridionale di Lindi. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata