di: Enrico Casale | 24 Ottobre 2024
La Tanzania sta costruendo un interconnettore elettrico per contribuire a mitigare la crisi energetica che sta colpendo lo Zambia a causa della siccità. Lo ha annunciato il vice primo ministro tanzaniano, Doto Biteko, durante la conferenza della Settimana internazionale dell’energia di Singapore. Biteko, che è anche ministro dell’Energia, ha sottolineato che l’infrastruttura permetterà alla Tanzania di assistere i suoi vicini, in particolare lo Zambia, che sta vivendo una grave carenza di energia dovuta alla mancanza di piogge e alla crisi degli impianti idroelettrici.
“Abbiamo già interconnettori con Ruanda, Burundi e Kenya, e ora stiamo lavorando a questo progetto con lo Zambia, che ci permetterà di aiutare il nostro vicino”, ha spiegato Biteko. L’infrastruttura richiederà 36 mesi per essere completata e i lavori sono iniziati il mese scorso. La Tanzania fa parte dell’Eastern African Power Pool, un mercato energetico regionale che consente ai Paesi membri di vendere e scambiare elettricità in eccesso.
In merito al progetto da 42 miliardi di dollari del Tanzania Lng, Biteko ha aggiunto che il governo è in fase di negoziazione con i partner e gli operatori del progetto per finalizzare l’Host Government Agreement (Hga), ma non ha fornito una tempistica precisa per la conclusione dei colloqui. Il progetto è stato ritardato a causa di modifiche proposte dal governo all’accordo finanziario siglato lo scorso anno. Tra i principali attori del progetto figurano Equinor e Shell come operatori congiunti, insieme a Exxon Mobil, Pavilion Energy, Medco Energi e la compagnia petrolifera nazionale della Tanzania. Le modifiche proposte mirano a garantire che entrambe le parti ottengano benefici equi dall’accordo.
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