di: Enrico Casale | 7 Novembre 2024
Il Sudan si sta progressivamente allontanando economicamente dagli Emirati Arabi Uniti (Eau). Il governo sudanese è intenzionato a rescindere diversi protocolli d’intesa per investimenti firmati con Abu Dhabi. Questa decisione, secondo fonti ufficiali, è legata alle accuse di interferenza degli Eau negli affari interni del Sudan, con particolare riferimento al presunto sostegno emiratino alle Rapid Support Forces (Rsf), una milizia coinvolta in gravi violenze contro i civili.
Le tensioni tra Khartoum e Abu Dhabi si sono ulteriormente intensificate in seguito alle denunce del ministro della Difesa sudanese, Yassin Ibrahim, che ha accusato gli Emirati di fornire armi alla Rsf, contribuendo ad alimentare il conflitto e a prolungare la guerra civile. Sebbene un embargo Onu vieti il traffico di armi verso il Sudan, le Nazioni Unite hanno riferito di ingerenze esterne nel conflitto sudanese, invitando gli attori regionali a evitare qualsiasi sostegno militare alle parti coinvolte.
Durante una conferenza stampa a Port Sudan, il ministro delle Finanze sudanese, Jibril Ibrahim, ha confermato l’annullamento di un importante accordo per la costruzione del porto di Abu Amama sul Mar Rosso, che avrebbe dovuto essere completato da un consorzio sudanese-emiratino. Il progetto, valutato dei miliardi di dollari, comprendeva anche una zona di libero scambio e infrastrutture turistiche, ma il ministro ha dichiarato che non permetteranno agli Emirati di investire sul territorio sudanese. Tra i progetti sospesi figura anche la costruzione di una strada per agevolare il trasporto di prodotti agricoli verso il porto.
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