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Sudafrica: stop a decisione aumento produzione centrale nucleare

di: Enrico Casale | 21 Agosto 2024

Il governo sudafricano ha accettato di rinviare la decisione di aumentare la produzione della centrale nucleare poiché “non c’è stata sufficiente consultazione pubblica” e le condizioni stabilite nell’atto normativo sull’elettricità non sono state seguite in modo soddisfacente. L’annuncio è stato fatto dal ministro dell’Elettricità e dell’Energia, Kogosientsho Ramokgopa.

Il piano è stato contestato nonostante fosse stato approvato e fosse stato pubblicato un annuncio sulla Gazzetta Ufficiale. Ma è stato contestato in tribunale dalla Democratic Alliance (Da), il partito politico che ora fa parte del governo di coalizione, e da due organizzazioni non governative, South Africa Faith Communities Environment Institute (Safcei) e Earth Africa. Il caso avrebbe dovuto essere udito a ottobre.

Ramokgopa ha detto che la sua decisione di ritardare la decisione è stata presa per preservare “l’integrità del processo di approvvigionamento nucleare”. Il governo è chiaro nel dire che vuole aumentare la capacità di 1.900 MW della centrale nucleare di Koeberg fuori Città del Capo. Ma il governo deve dimostrare che la centrale nucleare è efficiente, che gli sviluppi tecnologici sono stati presi in considerazione e che 2.500 MW da elettricità nucleare sono possibili. Il ministro Ramokgopa afferma che queste condizioni sono state soddisfatte.

Ha affermato: “Il dipartimento ha fatto tutto il possibile per garantire che ciò fosse soddisfatto, ed è riuscito a produrre relazioni che rispondessero a quelle tre condizioni sospensive…”. Ma era d’accordo con l’obiezione sollevata dalle Ong secondo cui ci sarebbe dovuta essere un’ulteriore partecipazione pubblica, e vuole assicurarsi che ciò avvenga. Ha chiarito: “Come ministro, sono d’accordo con Earthlife Africa e Safcei sul fatto che il National Energy Regulator of South Africa (Nersa) avrebbe dovuto sottoporre tale processo a un processo di partecipazione pubblica. L’ultima cosa che vogliamo fare è un importante programma di costruzione basato sul sospetto che il dipartimento e il governo stiano nascondendo qualcosa al pubblico”.

La cautela extra mostrata dal governo sudafricano potrebbe essere dovuta in parte all’accordo nucleare da 9.700 MW con la Russia stipulato dal governo Jacob Zuma, segnato dallo scandalo, nel 2017, che è stato bloccato tramite un ricorso in tribunale. È interessante notare che Jacob Zuma e il suo partito di recente formazione, Umkhonto we Sizwe, fanno anche parte della coalizione di governo. Ramokgopa è certo che l’energia nucleare sia un elemento essenziale del futuro energetico del Sudafrica. “Una maggiore capacità di generazione nucleare, oltre a quella che abbiamo a Koeberg, sarà realizzata. Ciò che vogliamo davvero proteggere qui è l’integrità del processo ed è per questo che stiamo facendo un passo indietro per consentirci di fare due passi e più passi avanti”.

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