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Sudafrica: primi due decessi per Mpox

di: Andrea Spinelli Barrile | 18 Giugno 2024

Preoccupa molto in Sudafrica la diffusione del Mpox, o vaiolo delle scimmie: nell’ultima settimana, anzi a meno di 24 ore di distanza uno dall’altro, sono stati registrati i primi due decessi di persone infettate dal virus. Si tratta, scrivono i giornali sudafricani, di due uomini di 37 e 38 anni.

Secondo il ministro della Salute sudafricano Joe Phaahla, nel 2024 ci sono stati sei casi di contagio di vaiolo delle scimmie, due nella regione del Gauteng e quattro nel KwaZulu-Natal: questi casi sono stati tutti classificati come “gravi” e hanno tutti richiesto il ricovero in ospedale. Tutti i diagnosticati hanno un età compresa tra i 30 e i 39 anni e non avevano viaggiato in altri Paesi in cui si era verificata un’epidemia, quindi le autorità sudafricane si dicono certe che il contagio sia avvenuto localmente.
Il Mpox, o vaiolo delle scimmie, è un’infezione virale trasmessa attraverso il contatto ravvicinato: i sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, gonfiori, mal di schiena, dolori muscolari e possono trasformarsi in eruzioni cutanee, anche gravi.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato l’emergenza sanitaria pubblica per questa epidemia nel 2022, l’ha dichiarata conclusa nel 2024 ma in alcuni Paesi vengono ancora segnalati bassi livelli di casi. E, per la prima volta, in Sudafrica ci sono stati due decessi. “Già un decesso è troppo, soprattutto per una malattia prevenibile e gestibile”, ha detto Phaahla, esortando coloro che presentano sintomi sospetti a rivolgersi al medico e ad aiutare a rintracciare i contatti.

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