di: Redazione | 14 Giugno 2021
Da un megawatt a 100: questo l’aumento del tetto di esenzione dalla licenza per gli impianti di generazione autonoma o distribuita annunciato lo scorso giovedì dal capo di Stato Cyril Ramaphosa per far fronte alla crisi elettrica del Sudafrica che ostacola la sua crescita economica da più di un decennio. “A seguito di un ampio processo di consultazione pubblica e di una notevole quantità di lavoro tecnico svolto dal Dipartimento delle risorse minerarie e dell’energia (Dmre), modificheremo l’Allegato 2 dell’Electricity Regulation Act per aumentare il National Energy Regulator del Sudafrica (Nersa) soglia di autorizzazione per progetti di generazione incorporata da 1 MW a 100 MW”, ha dichiarato il presidente del Sudafrica in un discorso nazionale, precisando che la modifica alla legge potrebbe verificarsi “entro i prossimi 60 giorni o prima”. La mossa del presidente sudafricano interviene a sorpresa in quanto supera le richieste fatte dalle imprese del settore per aumentare la soglia ad almeno 50 MW. “Risolvere la carenza di approvvigionamento energetico e ridurre il rischio di perdita di carico è il nostro unico obiettivo più importante per rilanciare la crescita economica”, ha aggiunto Ramaphosa, facendo avanti la determinazione del governo a intraprendere le azioni necessarie per raggiungere la sicurezza energetica. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata