di: Valentina Milani | 4 Ottobre 2024
Dal mese di luglio, il Dipartimento sudafricano per l’Occupazione e il Lavoro ha condotto migliaia di indagini in vari settori economici, mettendo in luce significative violazioni delle leggi sul lavoro, secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Occupazione e del Lavoro Nomakhosazana Meth durante un briefing con i media a Pretoria. Il ministro ha aggiunto che queste operazioni hanno rivelato diverse infrazioni, tra cui il mancato pagamento dei salari, le detrazioni non autorizzate e l’inadeguatezza delle misure di salute e sicurezza.
“Ad oggi, abbiamo imposto correzioni monetarie per un totale di oltre 10 milioni di rand (circa 575.000 dollari), obbligando i datori di lavoro a correggere queste violazioni e a onorare i loro obblighi nei confronti dei dipendenti”, ha sottolineato Meth.
Le indagini condotte in tutto il Paese hanno portato all’arresto di 81 stranieri privi di documenti e a multe per i datori di lavoro trovati in violazione delle leggi sul lavoro. Il Dipartimento ha dichiarato che sono in corso piani per aumentare il numero di ispettori da 2.000 a 20.000.
Il ministro ha inoltre espresso preoccupazione per lo sfruttamento e l’impiego di stranieri privi di documenti, sottolineando l’impegno del governo a trovare soluzioni umane e complete.
“La nostra amministrazione è impegnata ad affrontare queste sfide in modo globale e umano. Stiamo collaborando strettamente con il Dipartimento degli Affari Interni per garantire che le pratiche di impiego siano conformi alle leggi sull’immigrazione e che tutti i lavoratori – indipendentemente dalla loro origine – siano trattati con dignità ed equità”, ha spiegato Meth.
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