di: Céline Dominique Nadler | 26 Marzo 2025
La società di elettricità statale Eskom ha aggiunto alla rete la sesta e ultima unità della centrale a carbone di Kusile, il che consentirà di fornire per la prima volta 800 Mw di nuova capacità alla rete elettrica nazionale del Sudafrica. Lo ha annunciato la stessa Eskom in un comunicato pubblicato in questi giorni.
“Eskom è lieta di annunciare l’aggiunta con successo dell’unità finale della Kusile Power Station, l’unità 6, alla rete elettrica nazionale”, si legge nella nota. “Questo risultato segna un passo cruciale verso il completamento di uno dei più grandi progetti infrastrutturali del Sudafrica e rappresenta una pietra miliare fondamentale nell’obiettivo strategico di Eskom di aggiungere 2.500 Mw di nuova capacità alla rete entro marzo 2025”, ha aggiunto Eskom.
L’unità 6 di Kusile sarà ora sottoposta a test e ottimizzazione nei prossimi sei mesi, prima dell’entrata in funzione commerciale ufficiale, quando la sua capacità di 800 Mw verrà ufficialmente aggiunta alla flotta di generazione di Eskom. La messa in servizio ufficiale di Kusile completerà di fatto l’ultima ondata di nuove centrali elettriche a carbone del Sudafrica, contribuendo con un totale di 4.800 Mw alla rete nazionale una volta che tutte le unità saranno pienamente operative, diventando il più grande progetto infrastrutturale del Sudafrica.
Eskom precisa infine che Kusile è la prima centrale elettrica in Sudafrica e in Africa a implementare la tecnologia Wfgd (Wet Flue Gas Desolforisation), garantendo la conformità agli standard di qualità dell’aria e allineandosi alle migliori pratiche globali per ridurre le emissioni di anidride solforosa.
Il Sudafrica, uno dei maggiori produttori ed esportatori di carbone al mondo, continua a fare affidamento sul carbone per una parte significativa del suo mix energetico: attualmente, circa l’85% dell’elettricità del Sudafrica viene generata da centrali elettriche alimentate a carbone.
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