di: Enrico Casale | 25 Ottobre 2024
Alleanza Democratica (Da), formazione al governo in Sudafrica insieme all’Anc, ha preso le distanze dalle dichiarazioni del presidente Cyril Ramaphosa, che ha definito la Russia un prezioso alleato e amico durante i colloqui bilaterali con Vladimir Putin, avvenuti in occasione del vertice Brics a Kazan, in Russia.
Il leader della Da, John Steenhuisen, ha respinto questa dichiarazione, affermando che il suo partito non considera la Russia, né Putin, alleati del Sudafrica, sottolineando che la Russia sta conducendo “una guerra imperialista” contro uno Stato sovrano (Ucraina). Steenhuisen ha avvertito che tale retorica potrebbe compromettere le relazioni internazionali e le opportunità economiche del Sudafrica.
Nel luglio 2023, la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso un mandato di arresto contro Putin per crimini di guerra legati alla deportazione illegale di bambini dall’Ucraina. Alan Winde, premier del Capo Occidentale e membro della Da, ha minacciato di far arrestare Putin se dovesse mettere piede nella provincia, criticando la posizione del governo nazionale sull’invasione russa.
Nomvula Mokonyane, vice segretario generale dell’Anc, ha risposto sottolineando che la politica estera è una prerogativa del presidente e criticando Da per le sue posizioni che, secondo lei, potrebbero danneggiare gli interessi commerciali del Paese.
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