di: Redazione | 5 Aprile 2017
Essere in grado di accogliere 5 milioni di viaggiatori di cui 3 milioni di turisti all’anno entro cinque anni è lo scopo del progetto di rilancio del “Hub aereo” senegalese, favorito dal governo, e di cui si è parlato nel fine settimana nel corso delle Giornate del Trasporto aereo a Saly-Portudal, a 80 km da Dakar.
Il progetto “hub aereo” – ha ricordato la ministro del Turismo e del Trasporto aereo,
Maimouna Ndoye Seck – fa parte dei 27 progetti del Piano Senegal Emergente (Pse) e vuole fare del Senegal un sito di riferimento per il trasporto in Africa, una destinazione turistica di prima categoria, e un referente per l’internazionalizzazione dei servizi in Africa francofona.
Per riuscirci, il ministero ha individuato tre pilastri: la costruzione di un aeroporto di ultima generazione, l’aeroporto internazionale Blaise Diagne, già noto con l’acronimo AIBD, che dovrebbe essere inaugurato entro la fine del 2017 ; il lancio della nuova compagnia aerea di bandiera, Air Senegal, che dovrebbe avvenire in coincidenza con l’inaugurazione dello scalo; e infine la riabilitazione degli aeroporti regionali per favorire l’apertura e la crescita delle zone interne. [CC]
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