di: Celine Camoin | 26 Marzo 2025
Ammonterebbe fino a sette miliardi di dollari il debito nascosto dalla precedente amministrazione senegalese nei suoi rapporti al Fondo monetario internazionale (Fmi). Lo ha reso noto lo stesso Fmi, che sta conducendo in questi giorni una missione a Dakar, dove sta esaminando il rapporto della Corte dei Conti che ha svelato i dati errati finanziari forniti negli ultimi anni, prima dell’arrivo al potere del partito Pastef, e sotto la guida del presidente Macky Sall.
“Negli ultimi cinque anni è stata presa una decisione molto consapevole di sottostimare l’ammontare del debito – ha affermato Eddy Gemayel, capo della delegazione del Fmi -. Concordiamo quindi con la conclusione della relazione della Corte dei Conti”.
Il debito nascosto corrisponde alla differenza tra le due stime del debito pubblico: quello dichiarato sotto l’amministrazione Macky Sall pari a oltre il 70% del prodotto interno lordo (Pil) e quello calcolato dalla Corte dei conti che si avvicina al 100% del Pil.
Le discussioni su un nuovo programma del Fondo monetario internazionale per il Senegal non potranno aver luogo finché il governo non avrà corretto gli errori nella comunicazione dei dati economici chiave commessi dalla precedente amministrazione. Nelle prossime settimane, l’istituzione internazionale dovrà decidere se il Senegal otterrà una deroga oppure se l’istituzione internazionale chiederà a Dakar di restituire quanto già prestato prima di riprendere un nuovo programma.
La missione del Fmi, iniziata il 18 marzo, si concluderà domani.
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