di: Celine Camoin | 27 Marzo 2025
È stato raggiunto l’accordo sul finanziamento per l’ampliamento del terminal container del porto autonomo di Pointe Noire (Papn), principale scalo marittimo della Repubblica del Congo. Grazie a questo finanziamento sarà possibile realizzare nel 2027 una nuova banchina lunga 750 metri, con una superficie di 28 ettari e una profondità di 17 metri.
La Africa Global Logistics (Agl) ha infatti annunciato la firma da parte della sua controllata Congo Terminal di un accordo di finanziamento di 230.000.000 euro grazie a un tavolo di lavoro bancario guidato da Crédit du Congo e Attijariwafa Bank in qualità di organizzatori. Hanno partecipato banche congolesi: Crédit du Congo, EcoBank, Banque Commerciale Internationale, Banque Sino-Congolaise pour l’Afrique, BGFIBank Congo. Il Crédit du Congo ha svolto un ruolo centrale nella strutturazione del finanziamento e nel coordinamento degli sforzi tra le banche partner, facilitando così l’attuazione di questo ambizioso progetto.
I lavori, della durata di tre anni, costeranno complessivamente 361 milioni di euro. Questo investimento strategico mira a rafforzare la capacità operativa dell’unico sbocco marittimo del Congo e sosterrà lo sviluppo economico del paese e della sottoregione.
La Congo Terminal, una joint venture tra Agl, Apm Terminals e Socotrans, impiega oltre 900 dipendenti fissi ed è riconosciuta come azienda di importanza nazionale dalla Commissione bancaria dell’Africa centrale (Cobac). Dal 2009 è concessionario esclusivo della movimentazione delle navi portacontainer e delle navi ro-ro nel porto autonomo di Pointe-Noire. Nell’agosto 2023 è stato firmato un emendamento al contratto di concessione per l’ampliamento del Terminal, in cambio di un aumento della durata della concessione fino alla fine del 2050.
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