di: Andrea Spinelli Barrile | 30 Settembre 2024
Nell’est della Repubblica democratica del Congo (Rdc), precisamente nel Sud Kivu, la produzione di energia elettrica è parzialmente interrotta a causa dei rifiuti plastici che otturano e bloccano le turbine della grande centrale idroelettrica di Ruzizi. Lo si apprende da una dichiarazione, ripresa dall’Afp, di Jovy Mulemangabo, direttore della Compagnia Nazionale dell’Elettricità (Snel) nel Sud Kivu.
Nel Paese è appena iniziata la stagione delle piogge, che si sta mostrando come particolarmente intensa: i rifiuti e i prodotti plastici nelle fognature vengono trasportati nel lago e finiscono negli impianti della centrale, bloccandola. Situata sotto la città di Bukavu, capoluogo della provincia congolese, la diga di Ruzizi attira migliaia di bottiglie, lattine e altri rifiuti che si trovano nel lago Kivu, al confine tra la Rdc e il Ruanda. Nei giorni scorsi la produzione dell’impianto, che ammonta in media a 20 Mw, è stata dimezzata e la Snel ha dovuto spegnere due delle quattro turbine che forniscono elettricità al Sud Kivu, al Nord Kivu ma anche al Burundi.
È stato possibile riavviare una turbina, ma a Bukavu, attualmente, è mantenuta la riduzione del carico.
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