di: Andrea Spinelli Barrile | 27 Febbraio 2024
La scorsa settimana è stata segnata da un’ondata di panico sul mercato azionario nigeriano, con una perdita di quasi 2.000 miliardi di naira (1,33 miliardi di dollari) da parte degli investitori. La Borsa nigeriana (Ngx) ha visto il suo valore crollare del 3,44%, chiudendo a 102.088,30 punti, rispetto ai 105.722,78 punti di inizio settimana. Lo riporta Agence Ecofin.
Il calo è attribuito a un’ondata di vendite da parte degli investitori che cercano di capitalizzare i recenti guadagni, dopo un periodo di crescita sostenuta del mercato, e riflette una strategia volta a garantire i profitti a fronte della crescente incertezza economica. In quanto barometro cruciale della salute economica del Paese, la Borsa nigeriana funge da specchio che riflette la fiducia degli investitori nelle prospettive future: questa caduta solleva quindi legittime preoccupazioni circa le sue ripercussioni su un’economia nigeriana già indebolita da molteplici sfide.
Non tutti i settori sono stati colpiti allo stesso modo. Alcuni, come i beni di consumo e l’energia, hanno mostrato una crescita incoraggiante, indicando la presenza di opportunità di sviluppo in nicchie specifiche. I settori assicurativo e dei beni industriali hanno registrato le performance peggiori. La settimana ha visto anche un rallentamento del volume degli scambi, con 1,377 miliardi di azioni scambiate, in calo rispetto alla settimana precedente: il settore dei servizi finanziari ha dominato l’attività, seguito dai conglomerati e dall’industria del petrolio e del gas, evidenziando le aree in cui gli investitori stanno concentrando i propri interessi.
Questo calo può anche essere interpretato come un aggiustamento naturale dopo un periodo di guadagni, con una ridistribuzione degli investimenti verso settori ritenuti più sicuri o più promettenti.
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