di: Redazione | 13 Settembre 2021
Il governo federale di Abuja ha approvato la Politica nazionale sulle reti di quinta generazione (5G) per l’economia digitale della Nigeria. Lo riferiscono fonti di stampa locale, da cui si apprende che la nuova politica è stata approvata mercoledì durante il Consiglio esecutivo federale settimanale presieduto dal presidente Muhammadu Buhari.
Confermando lo sviluppo in una dichiarazione, Femi Adeluyi, assistente tecnico di Isa Ali Ibrahim Pantami, ministro delle Comunicazioni e dell’economia digitale, ha affermato che grazie alla rete 5G il Paese godrà di svariati vantaggi, tra cui tempi di attesa più bassi, larghezza di banda maggiore, maggiore densità di dispositivi, maggiore durata della batteria e maggiore flessibilità di rete.
L’installazione della rete 5G in Nigeria è stata oggetto di dibattito nel corso dei mesi. Il ministero ha, tuttavia, affermato che le reti 5G “offrono vantaggi significativi rispetto alle tecnologie attuali”. “La politica nazionale è stata sviluppata in un periodo di 2 anni, a causa della necessità di un ampio coinvolgimento delle parti interessate e della necessità di garantire un’adeguata consapevolezza e sensibilizzazione del pubblico”, si legge nella dichiarazione.
“Il coinvolgimento degli stakeholder è stato approfondito e multisettoriale. Ha anche preso in considerazione il rapporto delle prove 5G di 3 mesi iniziate il 25 novembre 2019. Il rapporto ha esaminato e studiato in modo critico le implicazioni per la salute e la sicurezza dell’implementazione del 5G in Nigeria”, prosegue la dichiarazione.
Le principali organizzazioni internazionali come l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu), un organo delle Nazioni Unite, hanno confermato che l’implementazione delle reti 5G non ha effetti negativi sulla salute e sono sicure. “Diversi paesi hanno già iniziato l’implementazione del 5G e ne stanno godendo i benefici”, ha osservato il ministero, fornendo un elenco di Paesi che si sono già avvantaggiati per effetto della banda larga: Stati Uniti, Regno Unito, Repubblica di Corea, Sud Africa e Lesotho, sono tutti attualmente operanti sulla rete. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata