di: Enrico Casale | 17 Dicembre 2024
La compagnia australiana Syrah Resources ha dichiarato di aver sospeso le operazioni di estrazione di grafite nel distretto di Balama, nella provincia di Cabo Delgado, Mozambico. La decisione, secondo quanto riporta la stampa locale che ha rilanciato una nota aziendale, è stata presa a seguito del peggioramento delle tensioni legate alle proteste antigovernative indette dal candidato presidenziale Venancio Mondlane, che contesta le elezioni del 9 ottobre.
Le manifestazioni avevano già costretto l’azienda a ridurre le attività, ma “con il deteriorarsi delle condizioni e nuove proteste annunciate, non è possibile mantenere la produzione necessaria per il trimestre”, si legge nel comunicato.
Secondo Agostinho Vuma, presidente della Confederazione delle associazioni imprenditoriali mozambicane (Cta), le proteste hanno causato perdite per 388 milioni di dollari, colpendo principalmente il turismo, la ristorazione e i servizi. La stagione festiva, tradizionalmente un periodo di boom, è stata compromessa dalla cancellazione delle prenotazioni alberghiere.
Intanto, i disordini si sono estesi al Chimanimani National Park, dove decine di minatori d’oro illegali hanno distrutto accampamenti turistici, costringendo alla chiusura del parco fino ad aprile 2025.
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