di: Redazione | 27 Gennaio 2016
MAROCCO – La macchina del futuro africano potrebbe nascere in Marocco: è l’obiettivo dell’ “Open Lab” sulla mobilità sostenibile che il costruttore francese PSA Peugeot Citroën vuole aprire nel paese maghrebino entro il 2019.
L’accordo coinvolge cinque università marocchine, due università statunitensi presenti in Marocco, la nuova scuola d’ingegneria franco-marocchina di Casablanca, e un centro di trasferimento tecnologico dell’Università internazionale di Rabat. Il protocollo d’intesa è stato firmato lunedì a Rabat alla presenza del ministro dell’Istruzione superiore e della ricerca scientifica, Lahcen Daoudi, e di Jean-François Girault, l’ambasciatore francese in Marocco.
Secondo PSA, l’Open Lab, che funzionerà sul principio della condivisione delle conoscenze, lavorerà su tre assi: il veicolo elettrico del futuro, le energie rinnovabili e la logistica del futuro. Altri centri simili sono già operativi in Europa, in Asia e in America Latina.
Il costruttore francese non ha fornito dettagli sull’impegno finanziario di ognuno dei partecipanti.
PSA possiede il 10,9% del mercato automobilistico marocchino. Entro il 2019 dovrebbe essere operativa la sua prima fabbrica in Marocco, a Kenitra, a nord di Raba, per produrre 90.000 veicoli destinati al mercato africano.
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