di: Redazione | 9 Gennaio 2024
Una nuova partnership tra il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo delle Nazioni Unite (Ifad) e l’operatore internazionale di trasferimento di denaro Moneytrans mira a rafforzare la resilienza finanziaria e l’empowerment economico delle famiglie marocchine che ricevono rimesse attraverso flussi di rimesse digitalizzati ed economicamente vantaggiosi dall’Europa, nonché innovazioni verso l’inclusione finanziaria.
Il progetto fa parte della Piattaforma per le rimesse, gli investimenti e l’imprenditorialità dei migranti in Africa (Prime Africa), un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea e implementata dal Fondo di finanziamento delle rimesse (Ffr) dell’Ifad.
Con questa iniziativa, si cerca di cerca di creare fiducia nelle soluzioni di pagamento digitale tra queste famiglie, che finora sono state riluttanti a utilizzarle a causa della mancanza di conoscenza dei servizi finanziari e delle tecnologie utilizzate, optando invece per i trasferimenti di contanti. Le popolazioni rurali, in particolare le donne e le famiglie a basso reddito, sono il target di questo progetto, che secondo i suoi promotori, amplierà l’accesso al risparmio e al credito.
Secondo Pedro de Vasconcelos, Program Manager del Ffr dell’Ifad, “il sostegno dell’Ifad promuoverà la transizione digitale e l’inclusione finanziaria di una categoria di lavoratori migranti che sono particolarmente resistenti all’idea di utilizzare metodi di transazione non in contanti e che sanno poco dei vantaggi offerti dai servizi finanziari che diventerebbero accessibili”.
“Nell’Unione Europea siamo consapevoli dell’importanza delle rimesse inviate dai migranti nei loro paesi di origine, in particolare per i più vulnerabili. Attraverso questo progetto sostenuto dall’Ifad, vogliamo contribuire a ridurre i costi di transazione per consentire ai migranti e alle loro famiglie di beneficiare il più possibile dei fondi trasferiti in Marocco, promuovendo l’uso di servizi finanziari digitali innovativi, per una maggiore inclusione finanziaria a vantaggio del target popolazione ed economia”, ha detto Patricia Llombart Cussac, ambasciatrice dell’Unione europea in Marocco.
I principali canali per inviare fondi al Marocco sono Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Paesi Bassi. Attraverso questa partnership, si prevede che circa 18.000 mittenti di rimesse marocchini residenti in questi corridoi passeranno ai servizi digitali, che comporteranno la creazione di conti bancari formali. Beneficeranno di questa iniziativa anche circa 31.500 destinatari delle rimesse in Marocco, di cui il 30% vive nelle zone rurali.
Del denaro inviato da Moneytrans, il 70% sarà destinato alle aree urbane del Marocco, mentre il restante 30% sarà distribuito in tutto il paese, a più di 200 località rurali.
Rappresentando il 7,9% del Pil del Marocco nel 2021, le rimesse rappresentano un’importante fonte di reddito per molte famiglie marocchine. Le rimesse totali ricevute nel Paese, caratterizzato da una grande diaspora, da una forte concorrenza tra gli operatori delle rimesse e da un quadro normativo che supporta l’uso di portafogli mobili a basso costo, ammontavano a 10,4 miliardi di dollari statunitensi nel 2021. [Da Redazione InfoAfrica]
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