di: Gianfranco Belgrano | 27 Febbraio 2024
Dopo 18 mesi di tensioni, la visita di ieri a Rabat del ministro degli Esteri francese Stéphane Séjourné, ha riportato la luce sulle relazioni tra Francia e Marocco. Ricevuto dal suo omologo marocchino, Nasser Bourita, Séjourné ha più volte ripetuto di essersi recato a Rabat su incarico del presidente Emmanuel Macron per rinnovare le relazioni. In effetti, i due hanno annunciato la ripresa e il rinnovo delle relazioni bilaterali.
Accusato un anno fa da Rabat, quando era capo del gruppo parlamentare Renew al Parlamento europeo, di aver guidato una mozione ostile al Marocco, il nuovo capo della diplomazia francese ha adesso assicurato di essere lì per “creare un partenariato all’avanguardia” tra i due Paesi “per i prossimi 30 anni”, tenendo conto degli “sviluppi nel Paese”.
Resta la delicata questione del Sahara Occidentale, per la quale il Marocco chiede alla Francia di assumere una posizione analoga a quella presa dalla Spagna mentre Séjourné è rimasto più cauto dicendo però che occorre “andare avanti”.
Da parte sua, Nasser Bourita ha annunciato diverse visite ministeriali bilaterali che avranno luogo su entrambe le sponde del Mediterraneo, e ha auspicato che i due Paesi collaborino in particolare nel Sahel, dove hanno comuni interessi.
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