di: Redazione | 18 Luglio 2016
Il Marocco ha formalmente annunciato la propria intenzione di rientrare nell’Unione Africana (UA).
Con un messaggio ufficiale inviato ieri ai partecipanti al vertice dell’UA in corso a Kigali, è stato lo stesso re del Marocco, Mohammed VI, ad annunciare che “è arrivato” il momento perché il Marocco ritrovi “il suo posto naturale” in seno all’Unione Africana, dove era l’unico paese non rappresentato.
Il reame marocchino aveva lasciato l’Unione Africana nel 1984 in seguito alla decisione dell’UA di accettare come proprio membro il Sahara Occidentale (Repubblica democratica araba del Sahrawi, RASD), ex-colonia spagnola scarsamente popolata occupata dall’esercito marocchino sin dal 1975 dopo l’uscita di scena del colonizzatore europeo. Il Marocco considera il territorio del Sahara Occidentale una propria provincia, mentre il popolo Sahrawi guidato dal Fronte Polisario reclama ancora oggi un diritto all’autodeterminazione.
“A lungo i nostri amici ci hanno chiesto di ritornare, così che il Marocco potesse riprendere il suo posto naturale all’interno di questa famiglia istituzionale. Il momento adesso è arrivato” ha scritto il sovrano marocchino, il cui messaggio è stato rilanciato dall’agenzia di stampa nazionale MAP. Ma se il Marocco ha lasciato l’UA “non ha mai lasciato l’Africa”, scrive ancora Mohamed VI, e “attraverso questo storico atto e ritorno, il Marocco vuole lavorare all’interno dell’UA per superare le divisioni”. Ora, ha detto il re, “è giunto il momento di respingere le manipolazioni, i finanziamenti per il separatismo” e “sulla questione del Sahara, l’Africa istituzionale non può più sopportare gli oneri di un errore storico e di un patrimonio ingombrante”.
Il Marocco “è fiducioso nella saggezza dell’UA per ripristinare la legalità e correggere gli errori del passato”, dice Mohammed VI. Il ritorno del Marocco all’interno dell’organizzazione panafricana dovrà ora essere approvato con un voto all’interno della Commissione dell’Unione africana.
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