di: Andrea Spinelli Barrile | 26 Agosto 2024
Lo Stato del Mali ha raccolto 8,13 miliardi di franchi Cfa (circa 12,4 milioni di dollari) durante un’emissione di obbligazioni a più scadenze avvenuta mercoledì 21 agosto. Tuttavia, riferisce l’Agence ecofin, ha riscontrato un appetito contrastante a seconda delle scadenze: l’asta, organizzata dall’Umoa-titres agency, ha attirato un totale di 14,83 miliardi di franchi di offerte da parte di investitori di otto Paesi membri dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (Uemoa).
I Buoni del tesoro assimilati (Bat) a 308 giorni sono stati i più richiesti, ricevendo offerte per 8,23 miliardi di franchi, pari a una copertura dell’offerta del 59,32%. Il Tesoro ha trattenuto 7,63 miliardi di franchi a un tasso medio ponderato dell’8,87%, che corrisponde a un rendimento medio ponderato del 9,59%. Il rendimento medio ponderato dei Bat maliani a 302 giorni è stato del 9,59%, superiore a quello dei buoni del Tesoro ivoriani a 358 giorni (7,19%) e a 91 giorni (6,61%). Tuttavia, i titoli del Tesoro assimilabili (Oat) a 3 anni hanno attirato meno interesse, con richieste per 6,55 miliardi di franchi, di cui sono stati assegnati 452,1 milioni di franchi ad un prezzo medio ponderato del 91,27%, per un rendimento del 9,80%. Per fare un confronto, le obbligazioni del Burkina Faso a 3 e 5 anni hanno offerto rispettivamente rendimenti medi ponderati del 9,43% e 8,59%.
Gli investitori con sede in Mali sono stati gli unici a presentare offerte per Bat di 308 giorni e Oat di 3 anni. Gli Oat quinquennali, tuttavia, hanno attirato offerte anche da investitori di Benin e Burkina Faso.
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