di: Redazione | 20 Febbraio 2019
Il governo di Bamako intende investire nel decennio compreso tra il 2020 e il 2030 una cifra pari a poco più di 17 miliardi di dollari nel settore delle infrastrutture.
Ad annunciarlo è stato il primo ministro maliano Soumeylou Boubèye Maïga, precisando che metà dei fondi previsti saranno destinati alla realizzazione di nuove infrastrutture stradali e alla creazione di una zona economica speciale a Sikasso, non distante dl confine con il Burkina Faso.
Tra i progetti previsti figura la costruzione di una strada lunga 1075 chilometri per collegare la città di Timbuctù con la Mauritania, un quarto ponte e un viadotto sul fiume Niger nella capitale Bamako.
E’ previsto inoltre l’ammodernamento della strada lunga 710 chilometri che collega il Paese con il Senegal.
La parte restante dei fondi previsti sarà destinata alla costruzione di progetti di edilizia sociale e alla realizzazione di infrastrutture per il settore idrico e fognario.
Annunciando tali progetti, il primo ministro maliano si è rivolto in particolare al settore privato dichiarando l’intenzione di voler collaborare per promuovere lo sviluppo delle infrastrutture nel Paese.
Se concretizzati, tali investimenti potrebbe contribuire a colmare il gap infrastrutturale del Mali, stimato in circa 300 milioni di dollari all’anno.
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