di: Céline Dominique Nadler | 4 Aprile 2025
L’Italia si accinge a conquistare nuovi traguardi sui mercati internazionali puntando all’obiettivo di 700 miliardi di euro di export complessivo fissato dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci), con l’agroalimentare che mira ai 100 miliardi. Una strategia ambiziosa, ricordata oggi dal presidente dell’Agenzia Ice, Matteo Zoppas, durante la conferenza stampa di presentazione della 42a edizione di Macfrut prevista dal 6 all’8 maggio al Centro delle esposizioni di Rimini, che deve sì navigare nelle acque turbolenti dei dazi statunitensi, ma che guarda con decisione alla diversificazione geografica, rafforzando la cooperazione con l’Africa e aprendo nuovi sbocchi commerciali.
La stessa ambizione è stata ribadita dal ministro italiano dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sottolineando che “anche con i dazi, non rinunceremo al vasto mercato statunitense”.
“L’Italia non è la nazione della quantità, ma del valore aggiunto”, ha puntualizzato durante la conferenza stampa Lollobrigida, ricordando il primato europeo del Paese in questo ambito per l’agroalimentare. In questo quadro, manifestazioni come Macfrut assumono un ruolo centrale. Definita da Lollobrigida “vetrina per eccellenza al servizio delle imprese agricole”, la fiera è vista come un “evento unico per il governo, legato anche al Piano Mattei orientato alle filiere africane, ma anche al mercato delle tecnologie e della formazione”.
Pertanto un pilastro fondamentale della strategia di proiezione estera è la diversificazione, con un’attenzione particolare all’Africa: oltre alle opportunità offerte dal Piano Mattei, il ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di una cooperazione stretta con il continente con l’obiettivo di “crescere insieme, non di sfruttarlo”. Una visione condivisa dal presidente dell’Agenzia Ice che ha sottolineato la collaborazione con l’Agenzia italiana di cooperazione allo Sviluppo (Aics) per portare tecnologie e valore aggiunto del Made in Italy.
“La filiera agroalimentare italiana complessiva rappresenta 69 miliardi di euro ed è cresciuta quasi del 10%, in controtendenza rispetto agli altri comparti produttivi italiani”, ha ricordato Zoppas, prima di lanciare un appello alle aziende italiane: “Utilizzate il nostro sistema Paese: Agenzia Ice, Sace, Casse Depositi e Prestiti e Simest lavorano all’allineamento tra domanda e offerta. Siamo noi l’infrastruttura per aiutare le imprese a crescere ed a attrarre nuovi clienti dall’estero”.
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