di: Redazione | 4 Marzo 2015
LIBIA – In un video diffuso nelle ultime ore, l’Isis ha rivendicato un attentato suicida commesso a febbraio a Leithi, un quartiere di Bengasi, nell’est della Libia. Nel video compare l’autore dell’attentato, che dice di chiamarsi Abu Talha al-Tunsi. Si tratta chiaramente di un nome di guerra che denuncia però l’origine (la Tunisia) dell’attentatore. Secondo varie informazioni e diverse fonti locali, il numero dei combattenti tunisini tra le file dell’Isis in Libia sarebbe significativo.
Anche nell’attacco contro l’hotel Corinthia di Tripoli, alla fine di gennaio era stato implicato un tunisino (in quel caso Abu Ibrahim al-Tunsi). Difficile però verificare le informazioni sostenute dal governo di Tobruk (o di Beida dove ha realmente sede l’esecutivo riconosciuto dalla comunità internazionale) secondo cui sarebbero 4000 i combattenti “terroristi” tunisini presenti attualmente in Libia.
Il video è il secondo diffuso dall’Isis in Cirenaica. Nel primo video, tre combattenti con il volto coperto lanciavano accuse contro gli uomini del generale Khalifa Haftar.