di: Redazione | 16 Aprile 2018
LIBIA – Il generale Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica, è vivo o morto? E’ l’interrogativo che da giorni sta consumando chiunque sia interessato alla situazione libica.
Capire cosa sia successo a Khalifa Haftar, infatti, appare ormai probabilmente solo una questione di ore o di giorni. Poi sarà difficile nascondere la reale situazione del generale i cui uomini controllano la Cirenaica e non solo.
Negli ultimi giorni si è passati da voci sulla sua morte a notizie di telefonate rassicuranti tra l’inviato dell’Onu e lo stesso Haftar.
Gli uomini più vicini ad Haftar smentiscono che il generale stia male, l’ultima versione fornita riguarda la sua presenza a Parigi per un giro di consultazioni e, approfittando della permanenza parigina, anche di un giro di visite mediche.
Manca l’unica cosa che avrebbe potuto in qualche modo fornire una versione indipendente di quanto avvenuto, ovvero un intervento del diretto interessato.
Ma, la materia è delicata, senza Haftar verrebbe a mancare un tassello importante della Libia post-gheddafiana, almeno per quei Paesi che su questo generale ex gheddafiano e poi dissidente hanno puntato. Così occorrerà aspettare per capire cosa realmente sia successo. Di certo, media attenti alle sorti libiche – come quelli francesi e quelli inglesi – hanno scritto davvero poco su Haftar in questi giorni. E questo è un altro dato di fatto di cui tener conto per eventuali analisi.
Ad aggiungere un po’ di pepe ci ha pensato comunque l’ex consigliere politico di Haftar, Mohamed Buisier, secondo cui a Parigi sarebbero in corso incontri promossi dai servizi di intelligence per individuare un sostituto di Haftar; tra i nomi emersi ci sarebbe quello del generale Abdul-Salam Al-Hasi.
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