spot_img
0,00 EUR

Nessun prodotto nel carrello.

L’export italiano vale 20 mld, in calo nel 2024

di: Giulia Filpi | 21 Marzo 2025

Le esportazioni italiane verso l’Africa nel 2024 valevano complessivamente 20 miliardi di euro, il 2,8% in meno rispetto all’anno precedente, ma il governo sta puntando su alcuni Paesi del continente per incrementarle. È quanto emerge dal Piano d’azione per l’export italiano nei mercati extra Ue, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Tra i principali prodotti che il continente importa dall’Italia, troviamo macchinari e apparecchi (22,4%), coke e prodotti petroliferi (16,7%), metalli di base e prodotti (10,3%), prodotti chimici (7,6%), apparecchi elettrici (7,6%) e infine abbigliamento e tessili (6,6%).

In un messaggio firmato dal ministro degli Affari esteri italiano Antonio Tajani e diffuso stamane alla stampa insieme a un dossier statistico, si legge che tra i Paesi emergenti “più promettenti” dove “accelerare la penetrazione delle esportazioni italiane ad alto potenziale” rientrano Algeria e Sudafrica.

Per quanto riguarda il primo Paese, si tratta del quinto per le esportazioni italiane in area Mena, con 2,9 miliardi di euro nel 2024 e una tendenza di crescita del 2,7% rispetto all’anno precedente. Tra i primi tre settori di esportazione troviamo macchinari e apparecchi (29,5%), prodotti chimici (11,4%) e mezzi di trasporto (11,4%), seguiti immediatamente da metalli di base e prodotti (11,2%) e prodotti petroliferi (9,4%).

Il Sudafrica rappresenta invece il primo mercato di sbocco per l’Italia nella regione subsahariana, e qui l’export italiano si è attestato nel 2024 intorno ai 2,2 mld di euro, con un calo di 0,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente, e una prevalenza di macchinari (20,5%), prodotti petroliferi (14,9%) e gioielleria (18,4%).

Tra le proposte del governo per accrescere il volume delle esportazioni nel Continente, si punta a forum imprenditoriali in Costa d’Avorio, Kenya e Uganda e a missioni settoriali, come la recente in Tanzania, a cui la Farnesina spera di aggiungere iniziative analoghe anche i Camerun, Angola, Mozambico, Etiopia e Senegal.

Il piano d’azione prevede lo stanziamento di oltre 4 milioni di euro (4.050.000) per fiere e missioni imprenditoriali, oltre allo sviluppo di centri tecnologici, uffici di rappresentanza di Cassa Depositi e Prestiti a Nairobi e Abidjan e attivazione del Plafond Africa di Cdp con finanziamenti fino 500 mln di euro a favore di aziende stabilmente operative nel continente. Il rapporto cita anche la Misura Africa di Simest, la società di Cdp per l’internazionalizzazione imprenditoriale, che dovrebbe sostenere le aziende nel continente con 200 milioni di euro.

© Riproduzione riservata

Articoli correlati

spot_img

I Podcast

spot_img

Rubriche