di: Redazione | 11 Agosto 2021
Sarà ancorata all’andamento generale dell’economia e all’assenza di rigorose misure di blocco anti-covid la crescita dei settori immobiliare e delle costruzioni del Kenya. Lo rivela un nuovo rapporto dell’Architectural Association of Kenya (Aak), che prevede per quest’anno una crescita fino al 3,9% per il settore se la crescita economica del Kenya si attesterà sui 7% di crescita prevista per il 2021.
“Nel 2021, il settore delle costruzioni dovrebbe migliorare, ipotizzando un rallentamento dei casi di covid-19 e una ripresa dell’economia globale”, osserva il rapporto, intitolato Status of the Built Environment Report, che rileva che la crescita prevista sarà particolarmente spinta da ingenti investimenti infrastrutturali da parte del governo keniano.
Tra i progetti infrastrutturali di Nairobi che guideranno la crescita e la ripresa del settore, la costruzione in corso dell’autostrada di 27 km Nairobi Expressway, da cinque milioni di dollari, che, passando attraverso l’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta e il Central Business District della capitale, è il primo grande progetto del Kenya realizzato attraverso un modello di Partenariato Pubblico Privato (Ppp).
Un altro progetto menzionato nel rapporto dell’Aak è quello del Porto di Lamu, da 2,8 miliardi di dollari, che si inserisce nell’ambito regionale del Lamu Port-South Sudan-Ethiopia Transport Corridor (Lapsset) lanciato nel 2012. Il porto, che disporrà di 32 posti barca, 29 dei quali saranno finanziati dal settore privato – il ché lo renderà il più grande porto in acque profonde dell’Africa subsahariana -, si trova strategicamente alla convergenza delle principali rotte marittime e aprirà il nord del Kenya al commercio internazionale, rafforzando la posizione del paese come principale porta d’ingresso economica per l’Africa. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata