di: Redazione | 24 Maggio 2021
Con l’arrivo delle prime due navi, il nuovo porto di Lamu in Kenya ha cominciato ieri le proprie operazioni.
Secondo quel che viene riportato dai media locali, le due navi sono la MV Cap Carmel e la MV Seago Bremerhaven, entrambe di Maersk, arrivate rispettivamente dai porti di Mombasa e Dar-es-Salaam.
Il loro ormeggio al nuovo porto, che è stato costruito dalla China Communications Construction Company, segnan un’importante pietra miliare per il progetto regionale Lamu Port-South Sudan-Ethiopia Transport Corridor (LAPSSET) lanciato nel 2012 che rientra nella visione del Kenya di diventare il principale hub commerciale dell’Africa orientale.
Il presidente Uhuru Kenyatta, che ha presieduto alla cerimonia di inaugurazione, ha detto che il nuovo porto posizionerà l’economia del Kenya nel continente e nel mondo, aiutando la ripresa post-COVID del Paese.
“Con uno dei porti in acque profonde sulla costa orientale dell’Africa, il porto di Lamu ha il potenziale per diventare un importante hub di trasbordo per tutte le merci destinate al continente – ha detto Kenyatta – Inoltre, Lamu si unisce ora al porto di Mombasa come punto di entrata e di uscita chiave di cargo, in profondità dentro e fuori dall’entroterra africano”.
Lo scalo marittimo può gestire navi di grandi dimensioni con una capacità di carico che va da 12.000 a 18.000 unità equivalenti a venti piedi (TEU). Una volta completato con un investimento previsto di 2,86 miliardi di dollari, il porto avrà 32 ormeggi, 29 dei quali saranno finanziati dal settore privato, rendendolo il più grande porto dell’Africa subsahariana.
Se tutti gli ormeggi proposti saranno completati, il progetto regionale includerà strade, petrolio e linee in fibra ottica, una ferrovia lunga 1.500 chilometri, un aeroporto e una raffineria e richiederà un investimento complessivo di 23 miliardi di dollari. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata