di: Andrea Spinelli Barrile | 14 Ottobre 2024
La compagnia di bandiera keniana Kenya Airways vorrebbe essere coinvolta nella gestione dell’aeroporto Jomo Kenyatta (Jkia) di Nairobi, capitale del Paese, anche se le autorità stanno discutendo una concessione con attori privati, in particolare con il gruppo indiano Adani.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Kenya airways Allan Kilavuka a Bloomberg. Già nel 2019 la compagnia si era offerta di gestire il Jkia per 30 anni, offerta a suo tempo respinta dalla Kenya airports authority che esprimeva dubbi sulle sue capacità tecniche e finanziarie. La compagnia di bandiera keniana, che ha fatto di questo aeroporto la sua base e quartier generale, si sta gradualmente riprendendo da diversi anni di risultati negativi e lo scorso agosto ha annunciato il profitto del primo semestre (513 milioni di scellini keniani al netto delle tasse, ovvero circa 4 milioni di dollari), che viene dopo 11 anni di perdite consecutive.
Il progetto di concessione dello scalo keniano ad Adani ha portato ad uno stallo tra il governo e gli operatori dell’aviazione civile locale, contrari a questa decisione nonostante lo Stato abbia annunciato il fallimento dei suoi tentativi di espandere la capacità dell’aeroporto. Entro il 2054, si prevede che Jkia registrerà 32 milioni di passeggeri e quasi 1 milione di tonnellate di merci all’anno, rispetto agli attuali 8,6 milioni di passeggeri e 367.000 tonnellate di merci. Inaugurata nel 1978, la struttura aeroportuale è progettata per accogliere 2 milioni di passeggeri dispone di soli 2 terminal.
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