di: Redazione | 30 Agosto 2022
La National housing corporation (Nhc), di proprietà dello Stato keniano, e l’International Finance Corporation (Ifc), il braccio della Banca Mondiale che si occupa di prestiti al settore privato, hanno firmato un accordo di consulenza finanziaria per incrementare la fornitura di unità abitative a prezzi accessibili in Kenya. Amena Arif, country manager dell’Ifc per l’Africa orientale e il Malawi, ha dichiarato ai giornalisti a Nairobi, che l’accordo prevede che l’Ifc contribuisca a mobilitare 7 miliardi di scellini (circa 58,4 milioni di dollari) per finanziare la costruzione di 3.500 unità abitative a prezzi accessibili.
“Assisteremo inoltre gli attori della catena del valore dell’edilizia abitativa ad accedere a fattori di produzione più economici per consentire loro di costruire case a prezzi accessibili”, ha dichiarato Arif aggiungendo che il Kenya si trova ad affrontare un deficit abitativo annuale tra le 200.000 e le 250.000 unità, poiché la domanda di case supera l’offerta, aggiungendo che la rapida urbanizzazione è uno dei fattori che determinano il deficit abitativo.
Patrick Bucha, direttore generale ad interim dell’Nhc, ha dichiarato che l’accordo con l’Ifc consentirà al Kenya di incrementare la costruzione di unità abitative a prezzi accessibili facendo leva sulle risorse del settore privato. Bucha ha osservato che le risorse governative sono limitate a causa delle esigenze concorrenti per la fornitura di servizi sociali come la sanità, l’acqua, la sicurezza e l’istruzione, da cui la necessità di affidarsi al settore privato per finanziare il programma abitativo. Ha aggiunto che il Kenya ha dato priorità agli alloggi a prezzi accessibili per far fronte al crescente deficit abitativo che ha portato alla proliferazione di insediamenti informali nelle aree urbane. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata
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