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Inaugurato padiglione Italia alla Fiera di Khartoum

di: Redazione | 24 Gennaio 2017

E’ stato inaugurato, con il rituale taglio del nastro tricolore, il padiglione italiano alla Fiera Internazionale di Khartoum cominciata ieri nella capitale sudanese.
A comunicarlo è stata l’Ambasciata d’Italia a Khartoum, aggiungendo che alla cerimonia d’inaugurazione del padiglione italiano erano presenti il vice-presidente del Sudan Hassan Saleh Bakri e il direttore centrale per i paesi dell’Africa sub-sahariana del ministero degli Affari esteri italiano, Raffaele de Lutio.
In base a quel che viene reso noto, alla fiera – che proseguirà fino al 30 gennaio – è presente un importante numero di imprese italiane alla ricerca di prime partnership con le controparti sudanesi.
Nel comunicato attraverso il quale l’Ambasciata italiana rende nota l’inaugurazione del padiglione alla Fiera di Khartoum si ricorda inoltre che con la parziale ma significativa recente caduta delle sanzioni unilaterali americane verso il Sudan, si aprono da subito per i partner stranieri in Sudan nuove strade da percorrere, nuove possibilità di intese commerciali e finanziarie potendo contare con maggiore libertà nei flussi di beni e servizi, di una crescente circolazione di moneta e soprattutto della progressiva caduta di pregiudizi che hanno a lungo oscurato il potenziale imprenditoriale del paese africano.
Tra le aziende italiane presenti, si segnalano Khartoum Electric Industries, Ortea, Italfarad, BDF Industries, Caprari, Pentax e Fiorentini. Altra novità, la presenza di funzionari della Camera di Commercio italo-araba, il cui rinnovato interesse per il Sudan lascia ben sperare per azionare un effetto domino reputazionale positivo tra i membri dell’ente basato a Roma.
“Prossimo cruciale appuntamento sarà un business economic forum italosudanese a Khartoum nell’ultima decade del prossimo aprile – ha detto l’ambasciatore italiano in Sudan, Fabrizio Lobasso – I sudanesi ce lo hanno chiesto con entusiasmo e noi siamo intenzionati a cogliere l’occasione e continuare a portare il meglio dell’imprenditoria italiana in Sudan, magari per l’occasione capitanata da qualche alta carica istituzionale. Dobbiamo accelerare, ci stiamo già lavorando”. [MV]

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Per approfondire:

Il numero di maggio è dedicato al nuovo approccio dell’Italia all’Africa, intendendo per Africa la regione subsahariana, dal momento che con l’area settentrionale le relazioni sono state da sempre molto più strette. Il nuovo corso si sta sviluppando su quattro livelli tra di loro comunicanti: cultura, sicurezza, solidarietà, economia

 

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