di: Andrea Spinelli Barrile | 9 Ottobre 2024
La Guinea-Bissau estenderà la sua piattaforma di gestione salariale basata su blockchain a tutti i dipendenti pubblici entro novembre 2024.
Lo ha annunciato Concha Verdugo Yepes, economista del dipartimento Africa del Fondo monetario internazionale (Fmi) capo del programma Blockchain solution dell’Fmi, parlando con Fmi Country Focus: “La piattaforma fornisce un registro digitale sicuro e trasparente per la gestione dei dati relativi alle buste paga del settore pubblico, consentendo il monitoraggio quasi in tempo reale dell’ammissibilità di stipendi e pensioni, del budget, delle approvazioni dei pagamenti e dei pagamenti di stipendi e pensioni”. Un’iniziativa, ha spiegato Yepes, che “migliora significativamente l’integrità dei dati e consente la produzione di report fiscali accurati e tempestivi ad uso dei politici e del pubblico. È una delle prime piattaforme nell’Africa sub-sahariana a utilizzare la tecnologia blockchain per migliorare le operazioni governative, in particolare nella gestione degli stipendi e delle pensioni”.
La Guinea Bissau conta 26.600 dipendenti pubblici e 8.100 pensionati. All’inizio del progetto, nel 2020, l’84% delle entrate fiscali generate dallo Stato erano utilizzate per la remunerazione salariale dei dipendenti pubblici della Guinea-Bissau.
Il governo della Guinea-Bissau ha adottato la blockchain per combattere, tra le altre cose, il malgoverno delle finanze statali, l’appropriazione indebita di fondi pubblici e la corruzione.
© Riproduzione riservata