di: Redazione | 8 Novembre 2016
Dopo l’accordo raggiunto tra la città ivoriana di Grand Bassam e il Distretto della Pesca e della Crescita Blu di Mazara del Vallo, il prossimo passo sarà quello di un accordo politico tra le autorità ivoriane e italiane per affidare al Distretto lo studio di fattibilità di un distretto ‘gemello’ a Grand Bassam. Questo il senso dell’incontro che si è concluso due giorni fa in Sicilia e che ha visto a Mazara e a Palermo la presenza del sindaco di Grand Bassam, Geroges Philippe Ezaley e dell’Ambasciatore della Costa d’Avorio a Roma, Janine Tagliante Saracino.
“Grand Bassam è una città che in passato ha avuto nella pesca uno dei suoi settori trainanti ma che a causa del mancato dragaggio del fiume Komoe ha visto questo settore perdere forza, pur sperimentando allo stesso tempo, a partire dagli anni Settata, un’impennata nell’artigianato e nel turismo” dice a InfoAfrica Ferdinando Amedeo veneziani, console onorario della Costa d’Avorio a Palermo.
Ma il canale naturale rappresentato dal Komoe dovrebbe presto tornare all’antico splendore; il governo di Abidjan se ne è interessato, presto sarà pubblicato un bando di gara per affidare le opere di dragaggio. Questo favorirà l’eventuale nascita di un distretto della pesca simile a quello di Mazara del Vallo, ma specializzato nella pesca artigianale; da qui l’interesse del Distretto di Mazara, che potrebbe fornire a Grand Bassam know-how e tecnologie necessarie all’avvio delle filiere collegate alla pesca. [MS]
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