di: Redazione | 30 Settembre 2014
GHANA – Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha diffuso nel fine-settimana i nuovi dati sulle previsioni di crescita economica in Ghana, stimando una decelerazione al 4,5% nel 2014 rispetto al 7,1% registrato lo scorso anno.
Le nuove stime sono state rese note da Joel Toujas-Bernate, economista a capo della misione del FMI che si trova in queste settimane in Ghana per individuare le modalità di assistenza finanziaria necessaria a restaurare l’equilibrio fiscale del bilancio statale, colpito da un altissimo deficit, dalla svalutazione della moneta nazionale e da un tasso d’inflazione in continua crescita.
In base alle stime diffuse dal FMI, il tasso d’inflazione si dovrebbe attestare quest’anno intorno al 15%, mentre il deficit fiscale rimanere a livelli elevati intorno al 9,75% rispetto al prodotto interno lordo.
Il deficit esterno è atteso in calo, al di sotto del 10% rispetto al pil, anche in seguito alla diminuzione delle importazioni, al rallentamento della crescita interna e al deprezzamento della moneta mentre le esportazioni sono rimaste sostanzialmente al palo.
“La missione ha svolto discussioni costruttive e aperte con le autorità del Ghana, che ha dimostrato di rendersi conto dei rischi associati agli squilibri e le vulnerabilità in essere nell’economia – ha dichiarato da Accra Toujas-Bernate – Già all’inizio di quest’anno le autorità nazionali avevano identificato una serie di misure intese a rimettere il Ghana di nuovo sulla giusta strada in modo da mantenere la dinamica di crescita registrata nel recente passato”.
A medio termine sono attese riforme strutturali e cambiamenti istituzionali volti a consolidare la struttura fiscale nazionale e disciplinare la spesa pubblica. Discussioni su un eventuale programma d’aiuti finanziari sostenuto dal FMI saranno portate avanti nelle prossime settimane presso la sede dell’organizzazione internazionale a Washington D.C., negli Stati Uniti.
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