di: Celine Camoin | 9 Aprile 2025
Il gruppo di idrocarburi Perenco, tramite la sua controllata specializzata Dixstone, rafforza la sua presenza in Gabon con un importante progetto di gas del valore di un miliardo di dollari. L’arrivo della nave metaniera Gnl Bayelsa, attualmente in fase di conversione in unità di stoccaggio galleggiante (Fsu), segna un importante passo avanti nell’implementazione del terminale Flng di Cap Lopez, motore strategico della diversificazione energetica del Gabon, scrive il giornale online Gabon Media Time.
Il 12 marzo, la nave cisterna Gnl Bayelsa, ora ribattezzata Fsh Lng Cap Lopez, ha attraccato al porto di Khalid a Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, per iniziare la sua trasformazione. Costruita nel 2003 e dotata di propulsione a turbina a vapore, la nave diventerà l’unità di stoccaggio galleggiante per il futuro terminale di liquefazione del gas naturale liquefatto (Gnl) di Cap Lopez. Questa infrastruttura accompagnerà la chiatta per la liquefazione costiera attualmente in fase di assemblaggio a Dubai, la cui produzione annuale è stimata in 700.000 tonnellate di gas naturale e 25.000 tonnellate di gas di petrolio liquefatto (GPL) a partire dal 2026.
Per il Gabon, sottolinea Gabon Media Time, questo sviluppo rappresenta molto più di una semplice infrastruttura energetica. Riflette un forte desiderio di transizione verso un’economia post-petrolifera, usando un giacimento di gas ancora sottosfruttato. Con questa installazione, il Gabon si unisce alla ristretta cerchia di nazioni africane in grado di esportare Gnl dalle proprie coste, come la Mauritania e il Mozambico.
Il terminale di Cap Lopez mira a trasformare il Gabon in un hub regionale del gas, con molteplici vantaggi: creazione di posti di lavoro altamente qualificati, trasferimento di tecnologia, diversificazione delle entrate pubbliche e rafforzamento della sicurezza energetica.
© Riproduzione riservata