di: Redazione | 17 Maggio 2016
Si è svolta il 16 maggio, presso la sede del Politecnico di Milano Bovisa, la prima parte del Second Stakeholder Forum of the Africa-Eu Energy. Fermento ed entusiasmo hanno caratterizzato la giornata durante la quale realtà private e personalità pubbliche africane ed europee si sono confrontate sul tema della collaborazione tra le scienze e il mondo del business, al fine di trovare la strada migliore per promuovere il settore delle energie sostenibili.
Sicurezza, efficienza e accesso all’energia i termini chiave attorno ai quali sono ruotati gli interventi dei diversi stakeholder. “Sono concetti fondamentali sui quali si stanno concentrando sia l’Unione Africana che l’Unione Europea”, queste le parole del ministro ugandese dell’Energia e dello Sviluppo minerario Irene Muloni che, intervistata da InfoAfrica, ha espresso pieno appoggio al Forum. “In Uganda le risorse non mancano, il problema consiste nell’assenza di infrastrutture e investimenti. E’ per questo motivo che la cooperazione con l’Europa è per noi molto importante. La questione energetica è nelle priorità del governo che sta cercando di implementare anche il settore delle energie pulite”, spiega il Ministro.
“La partnership tra i due continenti è fondamentale anche per l’Europa dal momento che il 53% dell’energia che consuma proviene dall’estero”, ha sottolineato Elham Mahmoud Ahmed Ibrahim, Commissario per le Infrastrutture e l’Energia dell’Unione Africana, durante il discorso di apertura al Forum. Sintetizzando, il Commissario ha infatti dichiarato che “in campo energetico in Europa è necessario migliorare la sicurezza, in Africa l’accessibilità”.
Anche l’Italia, all’interno della collaborazione tra Africa ed Europa, inizia a svolgere un ruolo di non secondaria importanza, grazie a interventi come quelli di Enel Green Power che, dopo aver creato nel 2014 il primo impianto di fotovoltaico in Sudafrica, ha iniziato a operare anche in Kenya e Marocco. Francesco Catucci, Business Director di Enel Green Power, ha spiegato a InfoAfrica: “In Kenya abbiamo avviato un progetto per l’elettrificazione delle zone rurali che ha coinvolto 90.000 persone”. “Certo, in questo settore il nostro mercato potrebbe estendersi in molte parti del mondo, ma bisogna considerare che degli 1,3 miliardi di persone che non dispongono di energia, solo 50.000 hanno i mezzi economici per potersela permettere, perché la maggior parte di loro vive sotto la soglia di povertà”, precisa Catucci.
L’importanza degli investimenti in questo settore è infatti un tema che è stato toccato da più partecipanti al Forum che proseguirà oggi concentrandosi sul ruolo dei principali stakeholder del settore. [VGM]
Sicurezza, efficienza e accesso all’energia i termini chiave attorno ai quali sono ruotati gli interventi dei diversi stakeholder. “Sono concetti fondamentali sui quali si stanno concentrando sia l’Unione Africana che l’Unione Europea”, queste le parole del ministro ugandese dell’Energia e dello Sviluppo minerario Irene Muloni che, intervistata da InfoAfrica, ha espresso pieno appoggio al Forum. “In Uganda le risorse non mancano, il problema consiste nell’assenza di infrastrutture e investimenti. E’ per questo motivo che la cooperazione con l’Europa è per noi molto importante. La questione energetica è nelle priorità del governo che sta cercando di implementare anche il settore delle energie pulite”, spiega il Ministro.
“La partnership tra i due continenti è fondamentale anche per l’Europa dal momento che il 53% dell’energia che consuma proviene dall’estero”, ha sottolineato Elham Mahmoud Ahmed Ibrahim, Commissario per le Infrastrutture e l’Energia dell’Unione Africana, durante il discorso di apertura al Forum. Sintetizzando, il Commissario ha infatti dichiarato che “in campo energetico in Europa è necessario migliorare la sicurezza, in Africa l’accessibilità”.
Anche l’Italia, all’interno della collaborazione tra Africa ed Europa, inizia a svolgere un ruolo di non secondaria importanza, grazie a interventi come quelli di Enel Green Power che, dopo aver creato nel 2014 il primo impianto di fotovoltaico in Sudafrica, ha iniziato a operare anche in Kenya e Marocco. Francesco Catucci, Business Director di Enel Green Power, ha spiegato a InfoAfrica: “In Kenya abbiamo avviato un progetto per l’elettrificazione delle zone rurali che ha coinvolto 90.000 persone”. “Certo, in questo settore il nostro mercato potrebbe estendersi in molte parti del mondo, ma bisogna considerare che degli 1,3 miliardi di persone che non dispongono di energia, solo 50.000 hanno i mezzi economici per potersela permettere, perché la maggior parte di loro vive sotto la soglia di povertà”, precisa Catucci.
L’importanza degli investimenti in questo settore è infatti un tema che è stato toccato da più partecipanti al Forum che proseguirà oggi concentrandosi sul ruolo dei principali stakeholder del settore. [VGM]