di: Valentina Milani | 23 Settembre 2024
L’Egitto mira a ripristinare la normale produzione dei suoi giacimenti di gas naturale entro la prossima estate. Lo ha dichiarato il primo ministro Mostafa Madbouly, segnalando che il governo si sta muovendo per saldare gli arretrati con le società di produzione.
In una conferenza stampa Madbouly ha spiegato che la produzione è diminuita a causa degli arretrati, ma non ha precisato l’ammontare del debito del governo né quando potrebbe essere rimborsato.
A marzo, alcune fonti avevano dichiarato alla Reuters che il governo aveva accantonato fino a 1,5 miliardi di dollari per i pagamenti alle compagnie petrolifere e del gas straniere che operano nel Paese. Gli arretrati si sono accumulati durante una lunga carenza di valuta estera che si è poi attenuata.
L’Egitto è alle prese con carenze di energia elettrica a causa dell’elevata domanda di sistemi di raffreddamento in estate. Il Paese genera la maggior parte dell’elettricità bruciando gas naturale. A luglio, dopo l’arrivo di alcune spedizioni di gas naturale, il governo ha interrotto i cosiddetti tagli di energia elettrica.
“I tagli al carico elettrico non torneranno più”, ha dichiarato Madbouly, aggiungendo che il governo ha accantonato 2,5 miliardi di dollari per garantirlo.
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