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Egitto: ripresa parziale del traffico nel Canale di Suez

di: Valentina Milani | 15 Aprile 2025

Il traffico marittimo attraverso il Canale di Suez ha registrato un timido recupero a partire da febbraio, dopo la tregua siglata il 15 gennaio tra Israele e Hamas che ha comportato una temporanea riduzione delle tensioni nel Mar Rosso. Secondo quanto comunicato dalla Suez Canal Authority (Sca), almeno 166 navi hanno scelto nuovamente la rotta del canale egiziano anziché circumnavigare l’Africa passando per il Capo di Buona Speranza.

Il direttore dell’Autorità, Osama Rabie, ha evidenziato che il dato rappresenta un incremento significativo rispetto a febbraio, quando erano solo una quarantina i transiti ripristinati lungo la via egiziana. Tuttavia, il volume complessivo resta ben al di sotto degli standard abituali: nel 2023, il Canale aveva registrato il passaggio di circa 26.400 navi, mentre nel 2024 la cifra si è dimezzata a 13.200, a causa delle ripetute aggressioni compiute dai ribelli houthi contro imbarcazioni ritenute collegate a Israele e ai suoi alleati.

Secondo il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, la crisi ha provocato perdite stimate in circa 800 milioni di dollari al mese per lo Stato egiziano. Per tornare ai volumi pre-crisi, sarebbe necessario un traffico mensile superiore a 1.000 navi.

Dal 15 marzo, gli Stati Uniti hanno avviato operazioni militari contro i ribelli yemeniti con l’obiettivo dichiarato di ristabilire la sicurezza marittima nella regione. Tuttavia, l’industria resta prudente: un’eventuale recrudescenza delle tensioni potrebbe compromettere la fragile ripresa del traffico nel Canale di Suez.

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