di: Enrico Casale | 29 Luglio 2024
Il ministero del Petrolio e delle risorse minerarie egiziano ha annunciato il secondo aumento del prezzo del carburante del 2024, con incrementi compresi tra il 10 e il 15%. Lo riporta il sito del quotidiano al-Ahram secondo il quale la decisione è stata presa in un contesto di tensioni regionali e globali senza precedenti, che hanno fatto aumentare i prezzi del petrolio a livello mondiale.
Il premier Mostafa Madbouly aveva annunciato che il governo avrebbe aumentato gradualmente i prodotti combustibili fino alla fine del 2025, per porre fine ai sussidi e raggiungere il punto di pareggio entro dicembre 2025. La decisione è stata presa solo pochi giorni prima della terza revisione del programma di prestiti da 8 dollari programmata dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi), prevista per lunedì 29 luglio.
“Il recente aumento dei prezzi dei prodotti del carburante ridurrà il divario tra il costo e il prezzo al consumo del 15%. A marzo, il costo dei prodotti del carburante era il doppio del prezzo di vendita”, ha detto ad al-Ahram Online, Khaled Osman, assistente del ministro del Petrolio e delle risorse minerarie per i prodotti e il commercio interno. Osman ha osservato che le tensioni globali verificatesi a partire da marzo 2022, in seguito allo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia, hanno avuto un forte impatto sull’economia egiziana, ampliando il divario tra costo e prezzo di vendita. Ha affermato che i sussidi per i prodotti petroliferi ammontano a un miliardo di sterline egiziane al giorno, cifra che ha descritto come “insostenibile per il bilancio del Paese”. “L’Egitto importa circa il 30-35% del suo fabbisogno di carburante e il 25-30% del suo fabbisogno di benzina – ha spiegato -. Ci auguriamo che la situazione nella regione si stabilizzi presto, il che ridurrebbe i costi di produzione, soprattutto perché le interruzioni nel Mar Rosso a seguito degli attacchi degli Houthi hanno aumentato i costi di spedizione e assicurazione per le importazioni”.
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