di: Redazione | 12 Gennaio 2022
Il gruppo energetico italiano Eni si è aggiudicato dal ministero del Petrolio egiziano cinque nuove licenze esplorative, quattro delle quali in qualità di operatore, nell’offshore e onshore egiziano, a seguito della positiva partecipazione al bando “Egypt International Bid Round for Petroleum Exploration and Exploitation” 2021 precedentemente annunciato dalla Egyptian General Petroleum Corporation e dalla Egyptian Natural Gas Holding Company attraverso l’Egypt Exploration and Production Gateway.
A renderlo noto è stata la stessa Eni, precisando che le licenze si trovano nel Mediterraneo Orientale (Blocco “EGY-MED-E5” in partnership con BP 50%-50% e Blocco “EGY-MED-E6” IEOC 100%), nel Golfo di Suez (Blocco “EGY-GOS-13” IEOC 100%) e nel Deserto Occidentale (Blocchi “Egy-WD- 7” in partnership con APEX 50%-50% e “EGY-WD-9” IEOC 100%) con una superficie totale di circa 8.410 kmq.
Le licenze sono collocate all’interno di bacini prolifici con un contesto geologico petrolifero collaudato in grado di generare idrocarburi liquidi e gassosi, e possono contare anche su impianti di produzione e lavorazione vicini, oltre a un mercato esigente che consentirà una rapida valorizzazione delle potenziali scoperte esplorative.
Secondo quel che viene reso noto, questi risultati sono in linea con la strategia di Eni di continuare a esplorare e produrre gas per sostenere il mercato interno egiziano e contribuire all’esportazione di GNL, grazie al recente riavvio dell’impianto di GNL di Damietta.
Eni è presente in Egitto dal 1954 ed è attualmente il principale produttore del Paese con una produzione equity di idrocarburi pari a circa 350.000 barili di petrolio equivalente al giorno. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata