Banca ‘dolce’ banca
Chiudiamo il 2015 con le banche e lo apriremo, a gennaio, con un numero dedicato alle istituzioni africane, altro strumento molto utile per chi si muove in Africa.
Per dicembre, mese di bilanci e di rendicontazioni, abbiamo pensato alle banche – africane e italiane – nel tentativo di fornire elementi di riflessione su una questione fondamentale quale è quella dei finanziamenti, delle coperture, delle lettere di credito, del rischio valutario, del riportare a casa i frutti del lavoro fatto all’estero.
L’argomento è delicato nonché direttamente collegato alle possibilità di operare nel continente che un’azienda di piccole o medie dimensioni ha. Le grandi riescono a difendersi meglio.
Ascoltando gli imprenditori si sente effettivamente uno scollamento tra un tessuto imprenditoriale fatto soprattutto di Pmi e che, complice la crisi, si sta rivolgendo sempre più spesso a mercati emergenti, compresi quindi quelli africani, e un Sistema Paese – in cui rientrano le banche e le assicurazioni – che ancora sta stentando a muoversi in direzione sud.
Troviamo le nostre banche in Nord Africa, ma a sud del Sahara il tricolore non sventola se non indirettamente attraverso filiali di gruppi stranieri che nel frattempo hanno acquisito il controllo di istituti italiani.
Il nostro focus è una fotografia del panorama attuale e non fornisce soluzioni. Apre però un dibattito su cui torneremo anche il prossimo anno.
Buona lettura e buon 2016.
In questo Focus:
- Ancora poco presenti, strategiche, in cerca di alleati e di nuovi mercati – Per gli istituti di credito italiani l’Africa è finora stata una terra lontana e sconosciuta, ma la presenza di sempre più imprese che si avventurano a sud del Sahara renderà il passo indispensabile. Fondamentali per loro saranno formazione e informazione
- L’opinione/Pierluigi D’Agata: Un matrimonio che s’ha da fare: i segnali di inversione di tendenza ci sono tutti
- L’opinione/Frank Cinque: Africa: capitali, iniziativa e competenza
- La Rete delle Banche Italiane in Africa – Infografica
- Sempre più internazionali e hi-tech, gli istituti africani bruciano le tappe – L’ultima classifica pubblicata dalla rivista francese ‘Jeune Afrique’ rende palese la corsa in atto ed evidenzia i progressi compiuti in pochi anni. A guidare sono Africa australe e settentrionale, quindi la subregione occidentale. Il Sudafrica vale il 38,4% del totale.
- Le Banche africane – Infografica
- L’evoluzione del mobile banking: dagli esperimenti all’affermazione – Dopo le prime prove in Sudafrica, l’uso del telefonino come strumento finanziario è diventato uno degli asset su cui si è sviluppato il settore in Africa australe: in Kenya emblematico è il caso di M-Pesa che ha portato i servizi bancari anche nelle campagne.
- Intervista/ Roberto Moro Visconti – Microcredito e mobile banking, così l’Africa matura suoi modelli- Il continente ha trovato nel microcredito di Yunus e nelle nuove tecnologie i semi su cui innestare le proprie specifiche esigenze, andando oltre le forme tradizionali con le quali siamo abituati a conoscere le banche e sviluppando tecniche di successo.
- Banche/Brevi dall’Africa
Nella sezione Equilibri:
- Grande distribuzione organizzata, frontiera del mercato dei consumi – Secondo un recente rapporto diffuso da Deloitte la classifica dei grandi player continentali è dominata da gruppi sudafricani, ma il commercio informale resta ancora più che maggioritario e questo lascia aperte le porte di futuri sviluppi.
- Sudafrica, Tunisia e Botswana al top per gli investimenti nel 2016 – Sono questi i primi tre paesi su cui puntare in Africa secondo uno studio condotto da un pool di università di Stati Uniti, Ungheria e Regno Unito. In fondo alla classifica che esamina 132 paesi, si trovano invece Ciad, Mauritania, Malawi e Madagascar.
- Migliora il clima degli affari in Africa, il salto più lungo di Kenya e Uganda – Nella graduatoria stilata ogni anno dalla Banca Mondiale, Kampala e Nairobi scalano diverse posizioni. In vetta restano le Mauritius che occupano il 32° posto davanti a paesi come Italia, Spagna e Giappone. Vanno bene Sudafrica, Marocco e Tunisia
- ZOOM/India-Africa: Nuova Delhi corteggia il continente e lancia la sfida a cinesi ed europei
Dentro l’Africa:
- Energia / Più partnership tra Eni e Sonangol pensando anche al mercato angolano
- Agricoltura / Nigeria, una città del riso nello Stato di Cross River con i fondi di Thai-Africa
- Industria / Automotive, show del Marocco a Torino con un occhio alla componentistica
- Infrastrutture / Avanti tutta per il progetto con l’AfDB che collegherà Yaoundé a Brazzaville
- Commercio / I vini sudafricani brindano alla Cina: nel 2015 raddoppiata la fetta di mercato
- Economia e finanza / Un fondo di Dreyfus e Bamboo Finance per investimenti in agribusiness
- Sviluppo / Il Gambia si affida alle competenze della Fao per lanciare il settore ittico