di: Redazione | 16 Ottobre 2014
UGANDA – Decine di imprese hanno partecipato ieri al primo appuntamento dell’Uganda Rome Investment Forum, l’appuntamento organizzato dall’Ambasciata dell’Uganda in Italia per favorire le relazioni culturali, economiche e commerciali tra i due paesi.
Il primo appuntamento, di un’iniziativa che nei prossimi mesi vedrà altri incontri tematici, è stato interamente dedicato all’Energia. A parlare dei programmi e degli incentivi per gli investitori del settore energetico era presente il Ministro ugandese dell’Energia e dei Minerali, Irene Muloni, accompagnata dai dirigenti dei principali uffici che nel paese si occupano di questioni energetiche.
Ad aprire i lavori è stato il sottosegretario agli Esteri Mario Giro, il quale, nel porre in luce la ragioni della cooperazione tra Italia e Uganda, ha sottolineato il lungo periodo di stabilità politica ed il forte tasso di crescita dell’Uganda, elementi questi che assicurano una rilevante affidabilità per gli investimenti.
Attenzione particolare è stata dedicata all’energie rinnovabili e all’elettrificazione rurale.
Dopo le presentazioni della mattinata, i lavori sono proseguiti con una serie di incontri (B2B) tra le aziende – tra i presenti figuravano Enel Green Power, Renovo Bio-Energy, Absolute Energy, il Gruppo Trevi – e i massimi vertici del settore energetico ugandese.
“Ritengo che occasioni come quella di oggi – ha detto l’Ambasciatore ugandese in Italia, Grace Akello – siano le migliori perchè Italia e Uganda si conoscano meglio e trovino, insieme, i percorsi da compiere per ottenere mutui vantaggi. L’Italia per l’Uganda può essere un ottimo partner sulla via dello sviluppo e l’Uganda per l’Italia un’ottima occasione per contrastare le difficoltà economiche di questi anni”.
“La sala affollata è la migliore dimostrazione dell’interesse e delle opportunità che esistono tra Italia e Uganda” ha commentato con soddisfazione Mario di Giulio, che col suo studio legale Pavia e Ansaldo – che recentemente ha lanciato un nuovo African Desk per sostenere le imprese italiane che guardano all’Africa – ha contribuito ad organizzare la manifestazione.
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