di: Redazione | 14 Gennaio 2019
Lo Stato ivoriano ha deciso di ridurre la propria partecipazione in 82 imprese pubbliche, tra cui figurano aziende del settore energetico e finanziario.
Ad annunciarlo, al termine di una riunione di governo, è stato il ministro della Comunicazione Sidi Touré, secondo il quale la misura rientra nel quadro dell’attuazione di politiche più efficienti per il controllo del bilancio statale.
“Ci sarà un ridimensionamento del portafoglio di Stato in 82 società con nuove proposte per la vendita di azioni dello Stato in entità selezionate secondo criteri appropriati”, ha detto Touré , aggiungendo che si tratta del “principio della limitazione a una partecipazione minoritaria dello Stato nelle società” .
Tra le società che saranno oggetto del provvedimento figurano la compagnia petrolifera PETROCI, la compagnia elettrica Energie CI, ma anche il Fondo nazionale delle banche di risparmio (CNCE) e la Banca nazionale per gli investimenti (BNI).
Altre società oggetto del provvedimento saranno la compagnia di bandiera Air Côte d’Ivoire e la Società ivoriana di costruzione SICOGI.
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