di: Redazione | 22 Marzo 2017
Dovrebbe pressappoco raddoppiare entro i prossimi due anni la produzione di banane ivoriane : ad annunciarlo è stato il segretario esecutivo dell’Organizzazione dei produttori-esportatori di banane, manghi e ananas (Obamci), Emmanuel Dolly, nel corso di un’intervista all’agenzia Reuters
Secondo Dolly, da una produzione che si è assestata attorno a 280.000 tonnellate per il 2016, nel 2019 la produzione potrà raggiungere 500.000 tonnellate, grazie ad alcune iniziative tese a migliorare la produttività degli agricoltori, ma anche agli investimenti di due grandi aziende. Nate da partnership con società basate nelle Antille, sono operative la Société ivoiro-antillaise de production agricole (Siapa, Guadalupe) , che ha lanciato le attività nel 2014, e la Bananes Antilles-Côte d’Ivoire (Banaci, Martinica), creata nel 2013. Entrambe hanno portato metodi di coltivazione e di conservazione che hanno aiutato la filiera a riguadagnare terreno, dopo una battuta d’arresto causata dalla crisi politico-militare fino al 2013, ma anche da gravi inondazioni che hanno avuto pesanti conseguenze nel giugno del 2014. Più nota per la sua produzione di cacao e di caffè, la Costa d’Avorio è anche un importante fornitore di banane per il mercato europeo, che assorbe l’80% della produzione. L’UE ha d’altronde contribuito a un piano di ripresa della filiera, con un sostegno da 45 milioni di euro. Il primo produttore in Costa d’Avorio è un gruppo francese, la Compagnie fruitière, che si definisce il più importante produttore di banane in Africa. [CC]
© Riproduzione riservata
Per approfondire: